Scrivo in STIRPE che i sentimenti sono legati al sentire, alla sensibilità, al cuore libero da pesi, alla personale verità, che se il cuore è libero dalla sofferenza, è in sintonia con le Leggi Cosmiche. Ma se sei stata repressa, ferita nel corso della tua vita infantile, non sai più chi sei, e guardi costantemente fuori di te per cogliere dei punti di riferimento su cui orizzontarti.
Ma se cerchi di copiare, di emulare, di seguire, perdi di Intensità, e ti senti un po’ storta ed insoddisfatta/o. Se fai cose che anche altri fanno ti senti più al sicuro, ma allo stesso tempo la tua vita non si muove, poichè la tua struttura psichica è in tilt, si trascina senza vivere, poichè non è in grado di esporsi e di risuonare.
Per accedere ai SENTIMENTI, bisogna tranquillizzare le emozioni, placarle, uscire da stati emotivi perenni di rabbietta/ rabbia, tristezza/angoscia, impotenza/frustrazione, paura/costante indecisione. I SENTIMENTI necessitano di INTENSITÀ elevata, connessa al piacere, alla soddisfazione, mantenuta nel tempo. Le persone che si accontentano di poco, questo tipo di percezione acuminata la riescono a sentire se si innamorano, in nessun altro modo. Ma purtroppo se non si lavora su di Sè e non ci si dedica con costanza ai personali progetti arditi, liberando creatività e passione, non è possibile amare qualcuno in modo autentico ed incondizionato.
Per amare in modo autentico prima si deve diventarlo. Autentici, autentiche.
E lo si diventa solo si intraprende un viaggio di conoscenza di sè. L’ALTRO VIAGGIO di cui parla Virgilio a Dante nel primo canto dell’Inferno. Solo se si incontrano i propri limiti, resistenze, dubbi, emozioni perverse e tossiche, solo se si è disposte/i a vedere i blocchi che impediscono di usare la vita al meglio, verso il piacere, l’appagamento, la manifestazione delle forze talentuose, si può iniziare ad amarsi e ad amare. Bisogna vivere intensamente il positivo invece di subire desolatamente il negativo per potere in contrare un partner, una partner con cui sentire in modo concreto l’aspra e selvaggia forza di una coppia degna di tale nome.