Le esperienze affettive disfunzionali creano situazioni di stallo e di ottusità perenni, finché non si riconoscono e si trasformano.
L’errore che è stato fatto è quello di sottovalutare le conseguenze di queste sofferenze.
Minimizzare e sottovalutare sono due schemi difensivi che ci fregano la vita e la realizzazione, la gioia, la volontà.
Farne una questione personale. Questo è il primo punto.
Decidendo di fare di tutto per uscirne, per cambiare quello che ci è stato buttato addosso, che non è quello che volevamo.”